Blog di Dante Paolo Ferraris

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Quando l'uomo diventa preda...

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Dad I'd Like to FuckSuperato i 50 anni (52 per la precisione da pochi giorni), barba fatta quotidianamente, capelli castano con ormai nuance bianche rughe intorno agli occhi e viso un po’ butterato e un filo di pancetta, così mi ritrovo tutti i giorni davanti allo specchio di casa. Cosa mi manca per essere un cinquantenne con capelli bianchi, rughe attorno agli occhi e un filo di pancetta per essere definito un perfetto Dilf? forse la barba incolta ed il fatto di essere senza prole?. Andrea un mio conoscente torinese, quarantenne da poco separato con alle spalle un matrimonio difficile e con due figli piccoli mi racconta del mondo dei giovani padri separati e non solo. Sopratutto mi faccio raccontare di questa "nuova travolgente filosofia" di sex bomb che vede protagonisti proprio uomini sposati e con figliolanza. Infatti dietro l’acronimo di "dad I'd like to fuck" si nasconde, una nuova moda che riporta in auge il vero uomo maturo, tutto lavoro, benessere, responsabilità e perché no !, anche famiglia. Un acronimo che ne richiama un altro, ossia MILF, ovvero "mother I'd like to fuck".
L'aspetto trasandato di Andrea accresce il suo sex appeal, come richiesto per un perfetto Dilf, che lo ha fatto diventare facilmente preda da parte del mondo femminile e pertanto colgo l’occasione per farmi raccontare qualcosa di più da questo nuova tendenza del gentil sesso.
Le caratteristiche principali, mi racconta Andrea, le ho tutte o quasi tutte anche io, cioè un fascino inconsapevole, un lavoro, spiccato pragmatismo, amante della musica e della lettura, capace a cucinare, lavare e stirare, è vero che la dedizione verso i propri pargoli non posso averla, non avendo né figli né moglie, ma insomma qualche cosa mi deve mancare e purtroppo questo requisito è ritenuto giustamente basilare.
Ascoltando le mie amiche comprendo che sono stufe di rincorrere il narcisismo di molti uomini e gli eterni Peter Pan, stufe di palestrati e uomini superficiali che non vogliono guardare più in là dei propri addominali che mettono in mostra per pavoneggiarsi.
Sembra che oggi per una determinata fascia d’età delle donne, affascini l’uomo maturo dal capello brizzolato e che cerchino l’uomo forte e determinato, soprattutto quello che sa quello che vuole, che non ha paura di farsi avanti e di parlare di emozioni, ma che sia contemporaneamente protettivo, almeno " a letto" e che non si dedichi alla caccia grossa del sesso femminile non avendo bisogno di aggiungere una nuovo nome o croce sulla sua agenda per farsi bello con gli amici.
Sono invece i padri, quelli con cui andrebbero volentieri a letto invece le ragazze più giovani, ed è la moda del momento, mi racconta Andrea che ha avuto diverse avance. Sono i sexy genitori che attirano le ragazze, forse alla ricerca di ciò che un coetaneo non può offrire, forse alla ricerca di un "avventura" senza pericoli o forse per provare quel piacere di portarsi a letto un uomo che sia genitore e quindi dall’aria e aspetto protettivo.
Attrae nelle ragazze, chi è diviso tra figli e lavoro, chi dà valore al tempo, chi possiede una personalità magnetica e che conosce il corteggiamento. Doti che Andrea possiede, inoltre è intelligente, colto e divertente, proprio perché alle italiane non piace solo sognare ma anche ridere.
Certo che se alle donne piacesse solo sognare o ridere, forse potrei farcela anche io.
Se allora i Dilf sono sexy non solo perché belli, muscolosi e affascinanti, ma soprattutto perché sono padri e sanno stirare, cucinare e cambiare un pannolino, attività che Andrea ha sempre svolto, mi è sembrato necessario per soddisfare la mia curiosità informarmi maggiormente e leggendo qua e là sui vari socialnetwork ed interrogando Andrea comodamente seduti in un pub torinese.
Sembra che siano molto apprezzati i sexy papa che non sono troppo amichevoli con gli amici dei figli, non esagerano nel raccontare le proprie bravate di gioventù e che non perdono l'autorevolezza di padre.
L’importante è sorridere sempre, anche se stanchi; essere amorevole con moglie e figli ma attento anche attenzioni delle giovani donne.
Infatti sono presente in rete, siti come "Daily Dose of Dilf" su Facebook,"Only Hot Dads", dailydoseofdilf.tumblr.com o "Dilfs of Disneyland" dove una raccolta di foto su Instagram raccoglie immagini di padri teneroni che trascorrono il tempo libero con i loro pargoli spingendone le carrozzine.
Sui maggiori rotocalchi la fanno da padroni i più famosi sex symbol come Brad Pitt, David Beccam, Robbie Williams, Matthew McConaughey e ancora Ben Affleck, Chris Noth e Hugh Jackman che nonostante l’età sono rimasti sensuali ed attraenti anche dopo aver messo su famiglia e sono i più gettonati dal gentil sesso.
Non potrò mai essere, ne tanto meno agogno, diventare un Dilf e anche Andrea mi confida che non è tra i suoi obiettivi questo tipo di "avventura", imparo che occorre che il sexy padre che voglia essere un vero Dilf deve evitare il linguaggio gergale tipico dei miei tempi, ora soltanto ricordato nell’urban dictionary. Come il raccontare storie dei bei tempi andati quando indossava il bomber o usare frasi tipo «quanto mi sono devastato in quella discoteca con i miei amici» oppure «ganzo» perché non è più una parola di moda, non è cool proprio per niente nemmeno utilizzare l'espressione «che figo» che è meglio lasciarla ai giovani.
Allora se la tenerezza in un uomo non è comunque sempre scontata, lascio Andrea alla ricerca su come ricostruirsi una vita sociale e famigliare migliore, certo di incontrarlo ancora a passeggio con i suoi pargoli per le vie di Torino e chissà magari un giorno mi racconterà come si possa vivere felicemente nonostante le vicissitudini della vita.
Inoltre il fatto che io non sono papà e quindi non posso trasformarmi in "dad I'd like to fuck" neanche volendo, mi fa ricordare che uno dei miei life motive è "Metiri se quemque suo modulo ac pede verum est"ovvero non fare il passo più lungo della gamba e comunque ognuno ha il suo destino da seguire ed il mio è un altro.