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Incontri ravvicinati al liceo

Sabato 21 Novembre 2015 16:05
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liceoLa mattinata inizia con un incontro con studenti delle scuole superiori della mia città, un'attività consuetudinaria ma sempre divertente ed appagante. Mi diverte incontrare gente nuova e soprattutto se sono giovani scoprire le loro mode e tendenze che diventano subito manie in questa epoca di globalizzazione dell'informazione.
Ci sono incontri caciarosi e incontri invece quasi silenziosi, sempre comunque interessanti, sia per chi come me deve relazionare che chi deve "subirmi".
Mi diverte vedere come cambia il modo di vestirsi, pettinarsi e truccarsi, come cambiano i metodi di apprendimento e come si appassionano ad una materia di studio, ma anche quali sono le cose che fanno tendenza.
Sono talmente curioso che osservo con attenzione anche gli sguardi ammiccanti e le attenzioni che tra giovani coppie si scambiano tra i banchi, ma anche di scoprire le piccole gelosie e rivalità giovanili.
Devo dire che quest'anno la moda giovanile è veramente bella. Le ragazze, sempre attente alla produzione delle maison più amate e dell'abbigliamento delle star. Quest'anno le creazioni della moda sono con colorazioni eccentriche dai dettagli inaspettati.
Attendo il suono della campanella, per la ricreazione per meglio "rubare" gli interessi giovanili, non ho difficoltà ad inserirmi nei loro discorsi, nonostante la mia età avanzata di sei o sette lustri più di loro, vesto abbastanza giovanile ed eccentrico, come sono sempre stato e cerco sempre un rapporto alla pari, vis a vis.
Così il piccolo "capannello" di persone che si forma intorno a me, di giovani studenti interessati alla mia lezioncina, mi permette poi di divagare su altri argomenti, sicuramente più divertenti di ciò che tratto nei miei incontri con loro.
La prima ad avvicinarsi, è una dolcissima ragazza, l'abbigliamento indossato riproduce gli anni sessanta, un lungo vestito bianco con poche righe verticali nere e colorate di rosso e giallo, quasi inquartate in un disegno geometriche con linee di egual colore ma molto più fini, e posto in orizzontale. Gli anni sessanta fu il decennio in cui la moda letteralmente esplose. Le donne, dopo gli anni difficili del dopoguerra, cominciarono a riprendersi lo spazio "del bello" che meritavano, aggiunsero al potere dello stile anche tanta sensualità e provocazione. Abbandonarono i colori tristi e in disegni cupi del dopoguerra, osando nel colore e nei disegni, creando nuove tendenze anche molto personali. La ragazza è carina, capelli scuri, stirati e lunghi fino alle spalle, occhi neri e profondi, un trucco leggero che valorizzava le rosse gote e le lunghe ciglia. Un naso fino e leggermente adunco e una bocca velata da un leggero lipgloss, rendono luminoso il viso ovale. L'atteggiamento è quello di una ragazza spigliata, che non si fa dominare facilmente ma anche intrigante e curiosa. La sua compagna, anch'essa abbigliata anni sessanta con un vestito elegante ma non esagerato, sobrio quanto basta ma allo stesso tempo non troppo rigido e convenzionale, realizzato come un tubino rosa, tornato oggi uno dei capi simbolo della moda, capelli biondi, taglio quasi a caschetto su un viso rotondo, due occhi grandi e chiari e due sopracciglia pennellate pesantemente di mascara nero, gli mettono in primo piano i grandi occhi. Un naso tondo e piccolino e una bocca fine, con due labbra colorate di un rosso intenso e lucido. Anche i loro compagni di classe, non scherzano nel modo di vestire, Marco, credo si chiami il primo ragazzo, chiamato dalla giovane ragazza mora, veste con una maglia a V, di colore rosso che lascia intravedere una t-shirt bianca. I pantaloni con il "risvoltino" ossia rimboccati sulle caviglie, tanto da lasciarle intravedere. I capelli sono neri e pettinati con un ciuffo ed il taglio è corto. Calza scarpe da ginnastica Adidas. Un altro ragazzo che si avvicina al gruppo, veste privo di emozioni, anche se per sua stessa affermazione vorrebbe vestirsi come negli anni settanta. Indossa dei jeans skinny strappati sotto il ginocchio, una camicia colorata con fantasie e un cerchietto sopra la fronte, che evita che i lunghi capelli biondi cadano sugli occhi. Ma in aula c'erano anche alcuni ragazzi, cosiddetti fairy, ossia ragazzi che vestono con colori molto sgargianti.
Il passo dalle loro domande alle mie sulla moda e sulla musica è breve, ed ecco che scopro un mondo tutto nuovo. Ascoltano Vasco o Ligabue, ma anche Nek e Tiziano Ferro, Malika Ayane, Emma Marrone, Mika e Marco Mengoni ma sono soprattutto i quasi loro coetanei che adorano come Charlie Puth, pseudonimo di Charles Otto Puth, un cantante, compositore e produttore discografico statunitense, diventato famoso con "Marvin Gaye"; o il cantautore britannico Ed Sheeran ossia Edward Christopher Sheeran del 1991, conosciuto con la canzone "Thinking Out Loud". Ma anche Samuel Frederick Smith, noto come Sam Smith del 1992, un cantante britannico, melodico ma bruttino come affermano le ragazze ma bella la sua canzone "The Only One", poi citano il cantautore e musicista irlandese Andrew Hozier-Byrne conosciuto semplicemente come Hozier del 1990 con la sua canzone" Take Me To Church". Ma anche il cantante di origine tedesca Clemens Rehbein del gruppo Milky Chance, un duo folk-rock, che ha trovato successo grazie alla canzone "Stolen Dance", e ancora il giovane musicista e attore canadese Justin Drew Bieber del 1994. Coro unanime di esultanza per il diciassettenne canadese Shawn Peter Raul Mendes, un cantante, compositore, chitarrista e pianista. Costui passato agli onori delle cronache musicali con suo primo singolo, "Life of the Party", cantante Pop, Soul e Rhythm and blues, colpisce le teenagers sia per la sua musicalità che melodia ma anche per il viso acqua e sapone. Alla domanda quali giovani cantanti italiani, gli animi femminili si scaldano e alle due ragazze si uniscono le altre compagne di classe, lasciando uscire una serie di nomi di cantanti a me sconosciuti e diventati famosi grazie ai socialmedia come Youtube. Io ero rimasto al catanese Lorenzo Fragola del 1995, divenuto noto per aver vinto l'ottava edizione del talent show X Factor, diventato famoso con il tormentone estivo "#fuori c'è il sole", che mi appariva più un inno alla vita giovanile disordinata. Dopo il "carino e teneroso", così definito Lorenzo Fragola, si passa alla "tossica" (da me definita) canzone "21 grammi" del rapper Fedez, che mi porta subito alla mente un altro tormentone estivo altrettanto "tossico" di J-Ax dal titolo "Ohi Maria". Ma la sorpresa arriva quando mi citano alcuni cantanti come il duo Benjie & Fede, due biondi ventenni modenesi dalle canzoni melodiche di amore come "tutta d'un fiato", "lunedì" o anche le canzoni che trattano problemi sociali come "Ideali" o "Tutti i miei problemi". Il silenzio dei ragazzi davanti alla impulsività e passionalità delle ragazze, quasi m'intimorisce, solo uno si azzarda a citare la veneta Francesca Michielin, del 1995 cantautrice italiana che ha raggiunto la notorietà nel 2011 con la partecipazione e vittoria della quinta edizione del talent show X Factor, gli fa eco l'altro ragazzo citando l'attrice, cantante statunitense Selena Gomez, del 1992, considerata dalla rivista statunitense Maxim al secondo posto nella sua Hot 100 della lista delle 100 donne più sexy al mondo. Questi incontri con i giovani, sono sempre piacevoli e ne esco con la solita invidia di chi non ha più il tempo di godersi la spensieratezza ma con la certezza che molte cose e molti stimoli posso ancora trovare se uno ha voglia di "vivere" il presente pensando già a domani.
Esco con il motivetto cantato dalle ragazze "Something Big" di Shawn Mendes.