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L'uomo zerbino

Giovedì 11 Agosto 2016 20:00
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Uomo zerbinoSemaforo adiacente alla galleria san Federico. Fermo al rosso pedonale, osservo una coppia che mi è ferma di fronte. Lei, una bella signora over 50, bionda con permanente, altezza media, un viso pulito e luminoso, un trucco leggero che vuole adombrare l'età. Un vestito panna, con disegnati vistosi e colorati fiori, e una gonna svolazzante con molte pieghe a plissé. Una scarpa di gran lusso, mettono in mostra due belle caviglie e polpacci sodi. Anelli, bracciali, collane e borse manifestano apertamente lo stato di benessere economico e sociale. Lui, tra i 25 e i 28 anni, un bel ragazzo longilineo, una massa muscolare costruita con lo sport ma non sufficiente da essere definito un culturista. Capello biondo, tagliato cortissimo, una carnagione abbronzata su un viso lucido e a forma ovoidale, due ray-ban ultima moda con lenti a specchio colorate di blu sugli occhi. Un portamento distinto e fiero, una camicia bianca sotto ad una sciacrata giacca azzurra di tela, lunga solo sotto la vita. Un pantalone stretto gli fascia le lunghe gambe, con una perfetta piega e con un risvoltino finale. Due scarpe scamosciate, senza calzini. Vista l'eta giovanile, l'abbigliamento, il portamento penso subito ad un "cabinotto", figlio di papà a spasso con la mamma.
Scatta il semaforo verde, è il ragazzo che cerca la mano della donna per stringergliela e condurla attraversando la strada. Ciò mi lascia alquanto stranito. Poco dopo il ragazzo stringe alla vita la donna, portandosela verso sé, camminando sempre appaiati. Comportamento non da madre e figlio ma da fidanzati. Decido, li seguo per un pezzo di strada. Il mio percorso è breve, perché s'infilano quasi subito dentro ad un lussuosissimo negozio d'abbigliamento, posto sotto la galleria san Federico. Sbircio un po' la strana coppia attraverso la vetrina, sono intenti a comprare una camicia per il ragazzo. Gli atteggiamenti e le poche parole che ho modo di ascoltare, mi tolgono ogni dubbio: sono una coppia di amanti.
Chissà perché se si vede un uomo della mia età insieme ad una ragazza molto più giovane, l'immaginario collettivo ti porta a pensare ad un "porcone", ma se è una signora attempata ad essere accoppiata ad un giovane virgulto, è il ragazzo ad essere visto come un profittatore.
Ormai essere cougar è di moda, avere un toy-boy è uno status symbol, addirittura esistono siti internet che favoriscono questi particolari accoppiamenti.
Però non senti mai parlare delle toy-girl, anzi le giovani fanciulle vengono descritte come arriviste o tutt'al più come una sciocchine, facilmente bollabili come puttanelle e l'uomo un "porco", "puttaniere" o, nelle più benevola interpretazioni, un povero vecchio rincitrullito.
Proviamo a vedere la situazione al contrario, cioè cosa spinge un giovane a frequentare persone più anziane di loro.
Sicurezza e fascino sono le motivazioni, raccontate, che negli ultimi tempi hanno spinto moltissimi giovani ad accompagnarsi a donne molto più grandi di loro.
Non ha importanza, se sono più grandi di venti o trent'anni, la cosa che conta è sentirsi a proprio agio accanto a chi di esperienza ne ha veramente tanta. Ho recentemente letto una statistica secondo cui è risultato che avere un compagno giovane porta notevoli vantaggi, non solo alla donna, ma anche e soprattutto all'uomo. Molti giovani toy-boy affermano di sentirsi più al sicuro accanto ad una donna molto più grande. Poi c'è chi ammette di essere fisicamente appagato da un donna adulta, con molta più esperienza, oppure è spinto da un forte desiderio di dominare una donna matura ed in carriera.
Mentre la Lei, la nostra donna cougar, afferma che avere un toy-boy al proprio fianco, è fonte di gratificazione; l'aiuta a non sentire gli anni che passano. Avere un giovane accanto è pur sempre un vanto, una conquista non da tutti. Queste ricche signore, spesso divorziate, prediligono giovanotti il più possibile simili alle statue di Apollo.
Il mio parere, di chi non è mai stato toy-boy e che non potrà mai permettersi una toy-girl, è che da che mondo e mondo si è sempre cercato l'amante più giovane, generalmente solo per soddisfare i bisogni sessuali di donne o uomini attempati. Questa complicità fisica, la ricerca del desiderio estremo di essere mentore e dominatore sotto le lenzuola, tutta tesa a non rinunciare ai piaceri della sensualità, la trovi soprattutto nella nostra cougar, come la voglia di mostrare al mondo, soprattutto femminile di essere una donna emancipata che non ha più bisogno di un uomo che si prenda cura di lei. Ma anzi che il suo "desiderio" non è morto ammosciato con la menopausa, e che anzi, riesce a soddisfare il proprio desiderio di esigenze sessuali sfidando il comune senso del pudore, soprattutto che è ancora piacente,tanto da attirare i più giovani di lei, forse più di quando era giovane. Ecco che il ragazzo, diventa toy, giocattolo, ben comprendendo a quale "gioco" stia giocando.
Poi gli artisti, sono come sempre il modello e l'apripista a questa moda. Una moda potrebbe sembrare passeggera, ma credo invece durerà per molto tempo, forse all'infinito.
Madonna è considerata una vera "esperta" in toy-boy, anche lei over 50 anni, ha liquidato il 24enne Jesus Luz, per far coppia con Brahimi Zaibat, 26 anni. Ma anche Jennifer Lopez, una bella over quarantenne, dopo il divorzio da Marc Anthony si è consolata con il 24enne ballerino Casper Smart. Demi Moore ha scelto Ashton Kutcher, partner molto più giovani di lei. E cosa dire di Katy Perry, che dopo la fine del suo matrimonio si è infatuata del modello Baptiste Giabiconi.
Ma anche Sharon Stone a cinquant'anni passati ha fatto scalpore con la sua storia con il super scultoreo modello argentino, Martin Mica di 27 anni. Senza dimenticare della settantacinquenne Amanda Lear che si è scelta un Lui che di anni ne ha 30 anni e si chiama Anthony Hornez. Poi cosa dire di Susan Sarandon, over sessantenne, che terminata nel 2009 la lunga relazione con Tim Robbins, più giovane di dodici anni, si è prontamente legata al poco più che trentenne uomo d'affari Jonathan Bricklin. Anche il mondo della politica italiana, ultimamente non scherza in questo settore ma preferisco non farne un elenco, lo stomaco ultimamente brontola.
Sono anche molti i ragazzi cui piace fare i toy-boy, ma chissà cosa cercano o trovano in realtà, questi sbarbati ventenni, in queste panterone dal pelo ingrigito e infeltrito? Forse il desiderio di continuare a giocare o di trovare una nuova mamma pronta ad aprire il portafoglio per un vestito nuovo?
Se da un lato comprendo che i ragazzi provano una naturale curiosità per la sessualità, dettata dai cambiamenti ormonali e fisiologici che trasformano il loro corpo, molto sensibili a quell'età agli stimoli ambientali, essendoci passati tutti noi. Mi è però ancora difficile comprendere come sia possibile trovare una predilezione per il pelo bianco o se volete la carne "matura". È anche vero che con l'adolescenza aumentano poi i desideri di esperienze affettive e sessuali, e una diffusa predilezione per tutto ciò che rappresenta l'estremo e il proibito e in taluni casi, si sia particolarmente attirati dalle pratiche più trasgressive. Ma non mi sembra che questi toy-boy e toy-girl frequentino ancora le scuole dell'obbligo, anche perché i giovani di oggi sono molto più navigati dei giovani di ieri.
Non mi sono mai posto il problema su quali difficoltà può trovare un giovane uomo inesperto a conquistare una donna matura e realizzata. Sono fermamente convinto che la preda sia lui e che talvolta basta l'aspetto e un corpo ben tornito per fare la differenza. La seduzione è sempre stata considerata un'arte, ed in questo caso il fascino dell'uomo sicuro e la disponibilità diventano fondamentali.
A parte l'età, io non riuscirei mai ad essere uomo "zerbino", nemmeno solo per accompagnare al teatro o a cena una cougherona che si atteggia ancora a "pischella". Come non riuscirei mai a farmi accompagnare da una toy-girl, proprio perché non ho nulla da offrire. Non invidio né cerco nessuno, sempre più convinto che ognuno di noi il suo destino se lo costruisce di giorno in giorno ed il mio è semplicissimo ed innocuo.