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Pipetto

Martedì 11 Aprile 2017 12:32
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pipettoPipetto era un aereo da guerra notturno. I suoi obiettivi erano normalmente le grandi industrie e le stazioni ferroviarie ma anche le finestre illuminate delle case in cui qualche sprovveduto o incosciente aveva lasciato la luce accesa. Il suo arrivo era annunciato dall'allarme aereo. Mio padre mi raccontava che il misterioso aereo solitario compariva all'improvviso nei cieli volando a bassa quota e seminava il panico tra gli anziani ma anche tra i giovani. Mio padre era convinto che fosse stato un aereo italiano o meglio della RSI (Repubblica Sociale Italiana) o addirittura tedesco, impegnato a far rispettare l'ordine dell'oscuramento imposto sia nei grandi centri urbani che in quelli piccoli nelle vicinanze di impianti industriali o grandi direttrici ferroviarie e stradali. C'è anche chi afferma che fosse inglese o statunitense, o meglio americano come si diceva per indicare gli U.S.A. In tanti hanno scritto su Pipetto (Pippetto o Pippo) sia chi si è trovato la casa mitragliata, oppure il fienile della cascina incendiato o anche chi percorrendo la strada a bordo di autoveicoli doveva affrontare le mitragliatrici di Pipetto. Di questo aereo si sa poco, credo sia stato un aereo tipo "Mosquito". Mi immagino mio padre, ancora ragazzino essere richiamato in casa all'imbrunire dai suoi genitori o dalle sorelle più grandicelle con la frase "Sbrigati, arriva Pipetto!!!".
Anche il soprannome Pipetto o Pippo è assai strano poiché diffuso in tutta la pianura Padana. Che sia stato un aereo delle truppe alleate inglesi o statunitensi oppure italiano o dell'asse, il nome è proprio curioso: chissà se si rifaceva a Pippo il miglior amico di Topolino, personaggi del fumetto colpito da censura in quel periodo, o possa essere in collegamento alla canzone in voga in quegli anni "Ma Pippo, Pippo non lo sa che quando passa ride tutta la città" scritta nel 1940 cantata e lanciata da Silvana Fioresi con il Trio Lescano. Il nome forse è dovuto al tentativo di esorcizzare la paura e i brividi che correvano lungo la schiena quando sentivano il sordo ronzio del malefico aeroplano. Chi fosse veramente Pipetto non lo saprò mai, ma per qualcuno un angelo protettore o un innocuo rompiscatole, per altri un seminatore di panico e dispensatore di morte. Sicuramente ha rappresentato paura, dolore, sofferenza in quei tragici momenti di guerra per grandi e bambini aldilà del simpatico nomignolo.