Blog di Dante Paolo Ferraris

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Il mio blog in un mese (agosto 2011)

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statisticheL'8 gennaio del 2010 vedeva la luce il mio blog; una raccolta di storie, pensieri, idee e proposte, che non aveva e non ha tuttora lo scopo di essere un giornale o un saggio, ma vuole semplicemente descrivere ciò che io sono, pregi (pochi) e difetti (molti). Non ho cercato ne cerco successi, non li ho mai cercati nella mia vita e non è certo ciò che attendo scrivendo il mio blog. Altrettanto la mia scrittura non può certamente influenzare la mia esistenza o quella di qualche malcapitato lettore.
Narrazioni di viaggi ed attività compiute, viste dall'occhio del protagonista che scava nella memoria, alla ricerca delle sensazioni provate. Sono i sentimenti che provo ogniqualvolta apro un giornale e leggo qualche notizia che attira la mia attenzione, purtroppo quasi sempre con una sensazione di disprezzo e protesta invece che di manifesto compiacimento.
Le visite al sito sono sempre state altalenanti, come in ogni blog che si rispetti: grazie a questo strumento, ho ritrovato degli amici che sono diventati miei lettori e ho trovato lettori di cui sono diventato amico.
Ho trovato un mondo di blogghettari con cui scambiare idee e pensieri e promuovere le nostre attività, insomma mi sono e mi sto divertendo; questo già mi basta e mi appaga.
Il mese di agosto 2011 è stato per il sottoscritto prolifico per la scrittura di post; sarà stato il condizionatore che rinfrescava l'ambiente, sarà che volevo distrarmi dalle pessime notizie che i giornali e i telegiornali hanno continuato a propinarci, come un rosario che continua a sgranare disgrazie: tra manovre finanziare e contromanovre il cui unico scopo è quello di addolcirti la pillola e non farti capire quanto e quando il novello sceriffo di Sherwood verrà a prelevarti dalle tasche.
Aggiungici una guerra-non guerra in Libia che ha portato migliaia di disperati sulle nostre coste e decine di migliaia di morti tra le sabbie di Cirenaica e Tripolitania; mettiamoci l'apprensione che Irene (uragano) ci ha procurato nel suo viaggio dai carabi a New York; condiamola con gli appelli disperati di milioni di profughi che tentano la fuga da una carestia annunciata in Somalia, che mi ha spinto ad essere solidale con M.S.F, Agire e Specchio dei tempi, nel tentare di arginare il dramma. Collochiamo il tutto tra gli scaldaletti nazionali, i gossip internazionali e pure tante vicissitudini personali. Tutto ciò in soli 30 giorni.
Un colpo d'occhio, per curiosità e forse per vanità, l'ho dato per vedere gli accessi al blog negli ultimi 30 giorni e sinceramente sono rimasto felicemente meravigliato.
Avere in 30 giorni 364 visite, per un blog semplice, non scandalistico, senza pretese, che non denuncia nessuno ma dice solo quello che pensa e vive l'autore, non può che farmi piacere.
Sapere di aver raggiunto o stimolato la curiosità in sette nazioni, mi fa pensare, per un blog scritto solo in Italiano, di avere un buon share internazionale. (Regno Unito, Croazia, Kenya, Cina, Olanda e Russia). Nelle verifiche precedenti anche molti contatti da U.S.A., Francia, Spagna, Haiti.
Insomma si vede che ciò che scrivo interessa anche all'estero oppure forse non hanno di meglio da fare.
Ma anche la media di 10/12 contatti italiani giornalieri non è poi così male: sapendo che non pubblico tutti i giorni i miei post, letti in 66 città italiane, oso pensare che anche chi è andato in ferie si è portato dietro il mio indirizzo internet.
Vincono sempre su tutti i contatti lombardi in particolare quelli della provincia di Milano, seguono i torinesi e poi gli alessandrini; non si piazzano male nemmeno i romani e poi tanti altri.
E non sono sviste od errori di digitazione, sia perché il mio link non è brevissimo né semplicissimo, sia per il tempo di permanenza medio sul sito che è di circa quattro minuti. Anche le pagine visualizzate in un mese sono circa 1200, e il 43% dei contatti cerca il mio link sui motori di ricerca.
Ciò mi esorta a proseguire su questa strada, sia per il mio piacere personale, che per chi ama leggere ciò che scrivo.
Mi torna alla memoria una frase scritta da Terenzio nella sua commedia "Andria" che recita "Hoc tempore Obsequiun amicos, veritas odium parit." che tradotta, in forma pessima, chiedendo scusa ai latinisti dovrebbe significare: "In questi giorni l'adulazione procura gli amici, la sincerità i nemici": spero che a leggermi siano solo amici, personalmente non considero nessuno mio nemico.