Breve viaggio nella Terra dei Magiari
Mercoledì 03 Agosto 2011 10:21
 Il viaggio con l'auto di servizio si presenta da subito un po' periglioso. Non solo il tragitto di circa 1000 km sarà lungo e non particolarmente facile ma diverse insidie si rendono subito manifeste.
Fuori dall'auto la temperatura media è sui 30 gradi centigradi e il condizionatore della nostra FIAT 16 funziona a pieno regime, ma quasi certamente durante l'installazione di un nuovo apparato radio qualcosa non è andato per il verso giusto tanto che il climatizzatore scarica l'acqua di condensa dentro l'abitacolo.
La pianura padana attraversata da ovest a est è baciata da un sole splendido i cui raggi si riflettono nelle campagne dove le trebbiatrici stanno mietendo il grano. In autostrada il traffico è scorrevole e le uniche difficoltà le creano alcuni camionisti che creano lunghe code di autoveicoli ponendosi in fase di sorpasso con altri giganti della strada.
Le brevi ma frequenti soste nei vari autogrill rompono la monotonia del tragitto, nonostante il mio compagno di viaggio sia persona piacevole e con lui si possa chiacchierare su diversi argomenti. Al confine con la Slovenia mi conviene staccare il mio ipad visto l'elevato costo del collegamento internet dall'estero.
Con Matteo decidiamo una breve sosta ristoratrice in un autogrill sloveno, dove abbiamo il primo contatto con i paesi slavi, in particolare con la lingua e con la scrittura sui menù per la scelta dei piatti.
Se il mio pranzo è volutamente leggero con verdure e zuppe, quello di Matteo si presenta esattamente al contrario. Nonostante voglia arrivare a Pécs senza cambio alla guida, i peperoni ripieni esercitano su di lui un attrazione fatale.
Leggi tutto...
Viaggio in una terra di mezzo (II parte)
Venerdì 08 Luglio 2011 14:15
 Per fortuna in soccorso
alla povera economia di Lampedusa è arrivato il turismo: ma anche
per questo motivo i Lampedusani dovettero lottare e solo grazie alla
loro forte protesta, manifestata con anni di astensione elettorale, a
metà degli anni ‘60 venne costruito l'aeroporto. Ma il grande
pubblico conoscerà l'isola e il suo magnifico mare purtroppo solo
dopo l'attacco militare sferrato da Gheddafi il 15 Aprile del 1986
in risposta ai bombardamenti americani su Tripoli, che mandò su
tutte le prime pagine dei mass media l'Isola, permettendole così
di farsi conoscere al mondo intero. Ora le tristi pagine degli
sbarchi di questi migranti in cerca di fortuna hanno riportato
sull'isola decine di giornalisti provenienti da tutto il mondo e le
parabole delle TV le trovi ovunque.
Ricordo come nel 1986
Lampedusa balza improvvisamente agli onori delle cronache mondiali,
quando il 15 Aprile, verso le 17:30, una motovedetta libica, su
ordine del colonnello Gheddafi, avrebbe lanciato due missili SCUD
verso l'installazione radio americana LORAN sita a Capo Ponente.
Vengono avvertite dalla popolazione due forti esplosioni e si
diffonde la notizia che due missili abbiano mancato l'obiettivo e
siano finiti in mare.
Leggi tutto...
Mondo in movimento ed ipocrisia del momento
Venerdì 01 Luglio 2011 15:15
 Bisogna saper sfuggire ai miti delle false ideologie, che sempre di più hanno il volto di suggestioni televisive, miraggi giornalistici e di imbonitori di piazze mediatiche.
La guerra in Libia scompare dalle prime pagine dei giornali e scivola in coda alle notizie dei telegiornali, lo spettacolo pirotecnico di una guerra umanitaria lampo è andato a monte ed è meglio non ricordare troppo come i bombardamenti chirurgici e umanitari fanno vittime civili.
Non fa nemmeno notizia la faida tra le tribù di Cirenaica e Tripolitania per il controllo del potere in Libia.
E mentre tutto ciò accade aldilà del mediterraneo, altri despoti, come in Siria, in Sudan e nello Yemen, continuano ad agire indisturbati nella repressione sui loro cittadini. Forse tutto ciò per un freddo calcolo politico delle cancellerie più importanti del mondo.
Anche le piazze d'Egitto hanno nuovamente un sussulto d'orgoglio, dopo la cacciata di un presidente/padrone si ritrovano a lottar contro gli eredi dello stesso.
Leggi tutto...
Viaggi pruriginosi (III parte)
Martedì 21 Giugno 2011 10:03
 La Vineria di Monica e Piercarla è da sempre uno dei punti di ritrovo per i pochi appuntamenti che offro agli amici. Questa volta mi ritrovo all’ora di pranzo nel giorno della festa del Borgo, con Pj e la sua gentile consorte.
Pj è un amico di vecchia data che si è trasferito per lavoro a Venezia e mi fa sempre piacere incontrarlo visto che è stato anche una buona spalla in alcuni difficili momenti.
Parliamo del blog e dei primi due post, insieme a Monica e Piercarla e ci vengono in mente molte idee e molte domande che raccolgo e alle quali vorrei provare a trovare una risposta.
Mentre attendo il mio calice di un buon dolcetto di Ovada, le domande che ci poniamo sono diverse. Quale è il motivo che spinge un uomo a diventare gigolò, ma la domanda si può porre anche nella versione femminile e poi ancora è davvero trasgressione tutto ciò? come lo è il rapporto omosessuale? Con queste domande mi bevo il mio vinello pronto a continuare la mia ricerca.
Leggi tutto...
La festa dell'ipocrisia
Venerdì 17 Giugno 2011 10:18
 Questa mattina come al solito prima di scendere dal letto, dopo essermi stiracchiato bene tra le lenzuola, arruffate per una notte accaldata, sfoglio i giornali dal mio iPad. Le notizie scorrono velocemente sui soliti scandali sportivi; la cronaca racconta delle indagini sui più famosi omicidi che hanno fatto tenere il naso schiacciato allo schermo televisivo alla maggioranza delle casalinghe italiane. Sono di veloce lettura anche le pagine sulla visita del Papa a Zagabria.
Salto le pagine economiche e calcistiche perché non ne ho né interesse né cultura. Mi soffermo sulle pagine della guerra in Libia, degli sbarchi dei migranti in Italia, sull'ipocrisia di un governo che continua a dire che va tutto bene e che la crisi è superata, sull'incapacità dell'opposizione parlamentare ad avere un leader e a capire cosa vuole esattamente la maggioranza degli italiani.
Sembra una giornata normale come tante altre, fuori piove, i vetri della camera da letto riportano i disegni del temporale notturno che ha lasciato le goccioline sui vetri, la speaker alla radio ripercorre le stesse notizie avanti lette senza aggiungerci né enfasi né tristitudine.
Leggi tutto...
|
Dietro le quinte di Cuba (X ed ultima parte)
Martedì 26 Luglio 2011 12:02
 Difficile non ricordare a Cuba la storia dei "Balseros" o "zatterieri", una storia che si ripete da quasi cinquantanni cioè da quando iniziò il "conflitto" tra Cuba e gli Stati Uniti.
I primi esodi da Cuba verso gli USA si hanno nel 1959, insieme agli esiliati politici, lasciano Cuba, la borghesia cubana che si era arricchita grazie al giro di affari della "mafia" dell'Avana. L'arrivo dei comunisti cubani significava la perdita dei loro ricchi possedimenti e le ville del Vedado. Questi profughi si rifugeranno quasi tutti a Miami dove costituiranno una potente lobby politica, (la fondazione nazionale Cubano-Americana), con l'obiettivo di rientrare a Cuba e tornare in possesso dei beni confiscati e riprendere i loro traffici, spesso illeciti.
Un'altra ondata di rifugiati si ebbe nel 1980 quando una massiccia richiesta di richiedenti asilo pervenne all'Ambasciata peruviana all'Avana. Questa richiesta di esodo creò dapprima nel Governo cubano un senso di frustrazione, costringendolo a concedere circa 120 mila permessi di espatrio, ma si dice anche che questa enorme cifra di esuli permise allo stesso Governo di liberarsi di molti malati di mente, criminali ed individui ostili al regime.
Leggi tutto...
Viaggio in una terra di mezzo (I parte)
Lunedì 04 Luglio 2011 14:15
 Già all'aeroporto di Palermo si respirava un'aria diversa. Il volo da Milano era
persino giunto in anticipo e il tempo di attesa del mio aereo per
raggiungere l'isola più grande delle Pelagie era di circa due ore,
tanto da permettermi di girare per i negozietti del terminal
aeroportuale con tranquillità.
Dopo il check-in con il relativo imbarco dei bagagli sul volo n° IG1803 della Meridiana Fly mi metto tranquillamente seduto su una poltroncina a chattare
dall'ipad con gli amici rimasti a lavorare.
Il sole trafigge le vetrate dell'aeroporto mentre mi imbarco sul piccolo ATR 42. Il
volo Palermo Lampedusa del nostro turboelica è leggermente agitato e
le raffiche di vento si fanno sentire soprattutto per me che sono
seduto in coda. Dal finestrino l' isola mi appare subito brulla e
le coste particolarmente alte e frastagliate ma fortunatamente
l'atterraggio è tranquillo, sulla pista mi accoglie un vento
africano dolce e caldo. Rapidamente ritiro il mio bagaglio e attendo
fuori dal minuscolo aeroporto l'auto che l'albergo mi ha messo a
disposizione.
Leggi tutto...
Dietro le quinte di Cuba (IX parte)
Giovedì 23 Giugno 2011 10:02
 Passo gli ultimi giorni a visitare Matanzas e le piccole cittadine
vicine, tra le quali Càrdenas, località a est di Matanzas e a soli
20 Km dal centro di villeggiatura più rinomato di Varadero. Non a
caso è chiamata la città delle biciclette, sono ovunque, tante e di
tutte le forme, dalle tradizionali biciclette a due ruote ai tricicli
a quelle a quattro ruote per gli scarsi turisti che abbandonano le
bianche spiagge alla ricerca di una Cuba più autentica e meno
stereotipata.
Càrdenas però merita sopratutto il titolo ufficiale di "Città
della bandiera" in quanto fu la prima città dell'isola a
vedere issata la bandiera cubana, già nel lontano 1850, quando
l'avventuriero venezuelano Narciso LOPEZ insieme ad un gruppo di
mercenari americani issò la bandiera dopo lo sbarco nell'inutile
tentativo di liberare l'isola dall'occupazione spagnola.
Leggi tutto...
Dietro le quinte di Cuba (VIII parte)
Venerdì 17 Giugno 2011 13:02
 A Ciego de Avila decidiamo che è il momento di prenderci un po' di riposo in un
parco vicino alla città con al centro un laghetto dove stradine
colorate disegnano un percorso lungo tutto lo specchio d'acqua e
piccoli chioschi di venditori di bevande e noleggiatori di barchette
a remi fanno da cornice alla strada.
Ci soffermiamo a bere qualche cosa mentre mamà e Yanelis si
gustano un fresco gelato. Io però rimango ammaliato più dalle auto
parcheggiate, una sorta di vetrina di auto americane anni 50/60 dai
colori sgargianti e dalle cromature un tempo luccicanti, ma che
rappresentano comunque uno degli elementi più caratteristici di Cuba
e mi sembra doveroso fotografarle per il mio blog.
Chiacchierando amabilmente rientriamo verso Jatibonico, visto che domani partiremo
per Matanzas e dobbiamo preparare ancora tante cose.
Leggi tutto...
Un viaggio in Moldavia (Romania)
Martedì 14 Giugno 2011 21:17
 Il volo, a
parte lo strillare dei bambini della fila che mi precede, è stato
tranquillo. Già all'imbarco temevo che le poche ore di viaggio che
uniscono Levaldigi a Bacau, fossero drammatiche per la quantità di
rumeni che rientrano nelle città, che diedero loro i natali, visto
l' ingente numero di persone trovate al gate dell'aeroporto.
Ho potuto
conoscere meglio i miei compagni di viaggio durante il tragitto in
pulmino tra Torino e il minuscolo aeroporto di Cuneo Levaldigi.
Saremo ospiti per pochi giorni della città rumena di Bacau,
capoluogo dell'omonimo distretto della Regione della Moldavia, una
località molto antica situata ai piedi dei Carpazi, bagnata dal
fiume Districa che si getta nel Siret, a circa otto km a sud della
cittadina.
All'arrivo
ci attendono i conoscenti
rumeni con cui stringiamo subito amicizia. Ci portano alla loro sede
sociale su un vecchio pulmino Fiat, dono di una associazione di
Moncalieri che ha organizzato il viaggio per cementare il gemellaggio
con la consorella rumena.
Leggi tutto...
|